Il Comune può, e deve, ridurre il peso delle tasse sulle fasce deboli e per far questo basta aumentare la tassazione della rendita e delle grandi ricchezze, L’IMU deve essere proporzionata al reddito (secondo l’art.53 della Costituzione: “Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”, violato da Berlusconi, da Monti e da Alemanno); e fin d’ora l’IMU deve essere del tutto abolita sulla prima casa per i redditi bassi. Il Comune potrà recuperare questi soldi con un aumento progressivo dell’IMU per i redditi più elevati e per le case sfitte e invendute e con la tassazione del patrimonio immobiliare Vaticano e delle Fondazioni bancarie.
10. Una IMU proporzionale al reddito, e non sulla prima casa.
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l’imu deve essere applicata al massimo anche per quei proprietari che non dimostrano di avere contratti scritti e registrati inoltre il comune deve scendere in campo insieme a noi nella campagna contro i canoni neri informando i cittadini anche non residenti come gli studenti della possibilità di registrare il contratto a nero avendone in cambio uno legale di 8 anni ad un canone medio di 100 euro al mese e senza alcuna causa legale da fare
a parte i tecnicismi che a volte sono purtroppo necessari, per l’IMU come per altre imposte molti bisognosi non hanno la possibilita reale di effetturae pagamenti, pertanto gli stessi vanno commisurati al reddito e chi il reddito non ce l’ha potrebbe assumere un debito d’imposta che risolverebbe pro-quota solo nel momento in cui producesse reddito fino ad allora i disoccupati sarebbero sospesi dagli impegni di poagamento e delle reative SANZIONI